In 16° (185x125) pp. 32 (4) con 3 tavv. f.t. più volte ripp. incise in rame. Carta muta del XIX sec. Prime pp. e tavv. lievemente ed uniformenmente arrossate, peraltro buona copia. Vecchio rest. al front. Due antichi timbretti di appartenenza al front., di cui 1 ripetuto al v. dell'ultima c. e di 1 tavola.
Edizione originale, ristampata lo stesso anno ed il successivo a Venezia. Rarissima e fondamentale opera in cui lo Zambeccari descrive l'aerostato con il quale la notte tra il 7 e l'8 ottobre del 1803, partendo dalla Montagnola di Bologna, compì la prima ascensione notturna in Italia. Il volo dello Zambeccari e dei suoi due compagni si concluse fortunosamente nel mare antistante le coste dell'Istria. Durante l'ascesione la navicella salì a notevoli altezze e la bassa temperatura causÚ il congelamento di alcune falangi delle dita dello Zambeccari che poi dovette far amputare. L'aerostato inventato dallo Zambeccari era formato da un pallone pieno di idrogeno (nella parte superiore), e da un tronco di cono inferiore per l'aria calda. Nelle pagine finali l'opera contiene un dettagliato elenco di tutte le parti del pallone e sue dimensioni.
Boffito, pag. 468 indicando un ritr. non presente nella ns. copia. Rechs, pag. 197 ma per errore indica questa ascensione fatta da Milano.