Riflessioni spettanti a ripari necessarj per mantenere l'imboccatura del Ticino nel canale detto il Naviglio Grande di Milano.
Riflessioni spettanti a ripari necessarj per mantenere l'imboccatura del Ticino nel canale detto il Naviglio Grande di Milano.
Riflessioni spettanti a ripari necessarj per mantenere l'imboccatura del Ticino nel canale detto il Naviglio Grande di Milano.

Riflessioni spettanti a ripari necessarj per mantenere l'imboccatura del Ticino nel canale detto il Naviglio Grande di Milano.

(Lecchi Antonio) (1702-1776).
S.n.t. (Milano)
Dedica datata I settembre 1757.

In 4°; (240x185), pp. 38, in fine una tavola incisa in rame dal milanese Giacomo Mercoli, finemente colorata coevamente e ripiegata raffigurante la parte del Ticino dove fuoriesce il Naviglio Grande. Legatura coeva in cartoncino. Forellino dovuto a oggetto appuntito all'estremità del margine esterno della legatura e di tutte le pagine, piccolo lavoro di tarlo richiuso alle prime due carte, senza toccare il testo, che poi continua come forellino per il resto delle pagine, tavola e piatto inferiore ma quasi invisibile. Una lieve gora d'acqua al dorso della legatura e nella costola interna delle prime due carte, a pag. 7 una leggera macchia di inchiostro, peraltro buona copia genuina stampata su buona carta.

€ 200,00
In 4°; (240x185), pp. 38, in fine una tavola incisa in rame dal milanese Giacomo Mercoli, finemente colorata coevamente e ripiegata raffigurante la parte del Ticino dove fuoriesce il Naviglio Grande. Legatura coeva in cartoncino. Forellino dovuto a oggetto appuntito all'estremità del margine esterno della legatura e di tutte le pagine, piccolo lavoro di tarlo richiuso alle prime due carte, senza toccare il testo, che poi continua come forellino per il resto delle pagine, tavola e piatto inferiore ma quasi invisibile. Una lieve gora d'acqua al dorso della legatura e nella costola interna delle prime due carte, a pag. 7 una leggera macchia di inchiostro, peraltro buona copia genuina stampata su buona carta.
Edizione originale e unica. Come frequente per le opere di Antonio Lecchi, l'opera non ha un vero e proprio frontespizio ma un occhietto "esteso". Alla pag. 21 inizia la Lettera idrostatica dedicata ad un "Erudito cavaliere", che riporta la data del 15 settembre 1757.