Capi d'arte appartenenti a S. E. la duchessa Joséphine Melzi d'Eril-Barbò.
Capi d'arte appartenenti a S. E. la duchessa Joséphine Melzi d'Eril-Barbò.
Capi d'arte appartenenti a S. E. la duchessa Joséphine Melzi d'Eril-Barbò.

Capi d'arte appartenenti a S. E. la duchessa Joséphine Melzi d'Eril-Barbò.

Carotti Giulio.
Bergamo,
Istituto Italiano d'Arti Grafiche
1901.

In 4°; pp. (2) 193 (1) ritratto del conte Giacomo Melzi d'Eril in antiporta con velina parlante, ritratti del duca Lodovico Melzi d'Eril e della consorte la duchessa Joséphine Melzi d'Eril-Barbò, seguono 13 tavole a piena pagina fuori testo, alcune con velina parlante, e 26 illustrazioni applicate nel testo. Piena pergamena editoriale con titoli in oro al dorso e arma dei Melzi d'Eril in oro al piatto anteriore, ripetuta al frontespizio.

€ 150,00
In 4°; pp. (2) 193 (1) ritratto del conte Giacomo Melzi d'Eril in antiporta con velina parlante, ritratti del duca Lodovico Melzi d'Eril e della consorte la duchessa Joséphine Melzi d'Eril-Barbò, seguono 13 tavole a piena pagina fuori testo, alcune con velina parlante, e 26 illustrazioni applicate nel testo. Piena pergamena editoriale con titoli in oro al dorso e arma dei Melzi d'Eril in oro al piatto anteriore, ripetuta al frontespizio.
Sontuoso catalogo impresso su carta greve in sole 250 copie numerate, nostra n. 232. Trattasi con ogni evidenza di una pubblicazione privata voluta dalla duchessa Joséphine a ricordo del marito il duca Lodovico morto nel 1886 e a cui l'opera è dedicata. La nostra copia, come spesso, presenta nella parte alta del frontespizio la dedica manoscritta della duchessa: "Milano 7 marzo 1919. Al conte Febo Borromeo che allo splendore, e alle tradizioni di un illustre casato accoppia la cura sapiente delle pubbliche cose al culto del bello, offre con viva amicizia, e animo memore...". Il catalogo è diviso in tre parti: la prima descrive i quadri raccolti nel palazzo di Milano in Santa Maria Segreta, la seconda le opere e oggetti d'arte conservati nella villa di Bellagio, mentre la terza parte è il catalogo di 257 quadri della galleria del conte Giacomo Melzi d'Eril.